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"Che il velo sia da sposa!" nasce dal successo del blog "Voglio sposarmi", creato dall'autrice per raccontare il 'vortice' di proposte di fidanzamento, di offerte di matrimonio, di presentazioni di potenziali mariti, che l'aveva travolta all'indomani della laurea in farmacia. Il blog è diventato poi un bestseller non solo in Egitto ma in tutto il mondo arabo. La protagonista del libro, l'egiziana Bride, «che sarebbe 'sposa' ma in inglese fa più figo e la gente dirà che sono colta», non riesce a trovare marito e continua a ricevere in casa della sua famiglia visite di improbabili pretendenti. Dal cafone al microcriminale, dal bugiardo al logorroico so-tutto-io, dal megatifoso di calcio al «bello e impossibile» innamorato di una collega, l'autrice ci regala in stile ironico e brillante una carrellata di personaggi, spassose caricature di uno stereotipo maschile che travalica le frontiere egiziane. Bride analizza in modo schietto e senza peli sulla lingua gli aspetti della società in cui vive e in cui va «a caccia di marito», un mondo orientale di cui ci offre uno spaccato giovane e attualissimo.